- Esperienze
- 10 Dicembre 2020
Vivere un’esperienza mistica in Calcidica sul Monte Athos
Nel nord della Grecia si trova la Penisola Calcidica, una delle mete estive più popolari grazie alla sua qualità delle spiagge e del mare. Però non tutta la penisola è liberamente visitabile, infatti la zona del Monte Athos è una zona sacra e può essere quasi considerata come un piccolo stato a parte.
Per entrare serve infatti fare un visto e le donne non sono ammesse. Hai letto bene, l’area è solo accessibile agli uomini. Se sei una donna, l’unica possibilità che hai di vedere gli impressionanti monasteri a picco sul mare è solamente da una barca ed a debita distanza.
Come raggiungere il Monte Athos
Il punto di partenza è Ouranopoli. Questa cittadina è l’ultima che si trova prima del “confine” con l’area sacra del Monte Athos. Oltre non si può andare anche perché terminano tutte le strade: la regione di Athos non ha infatti macchine o mezzi di trasporto ma solo sentieri percorribili a piedi.
In genere una volta al giorno (ma la tempistica può variare in base all’affluenza) al porticciolo di Ouranopoli arriva una barca “speciale” gestita dai monaci ortodossi che attracca ai vari monasteri.
Per essere ammessi a bordo servono due condizioni essenziali: essere uomini ed essere in possesso del permesso di entrata. Il visto si può ottenere tramite una pratica burocratica che consiglio di cominciare almeno due/tre mesi prima della data prevista di entrata e va ritirato in un apposito ufficio a Ouranopoli.
Perché serve il permesso? Perché i posti letto tra i vari monasteri sono limitati e devono spalmare le presenze. In qualsiasi periodo dell’anno pertanto esiste un numero giornaliero massimo di ospiti ammessi. Durante alcune festività religiose devi muoverti per tempo per poter entrare in quelle date.
Il visto in genere dura quattro giorni ma può anche essere prolungato in loco. Il permesso di entrata dà diritto al “vitto ed alloggio” gratuito in uno dei monasteri selezionati in anticipo.
Si è infatti ospiti dei monaci ortodossi a loro spese, in cambio viene però richiesto un comportamento consono all’ambiente e di seguire le loro regole.
Tipologie di monasteri: San Dionisio è un ottimo compromesso
Esistono varie tipologie di monasteri: da quelli con i comfort abituali (luce, acqua e letti) a quelli “primitivi” senza elettricità o servizi elementari ai quali siamo ormai abituati. Se sei alla prima esperienza sul monte Athos, ti consiglio di partire in modo “soft” e di scegliere un monastero almeno con la corrente. Eventualmente puoi abbinare un paio di monasteri diversi se prevedi di rimanere almeno due notti.
La mia esperienza è stata al Monastero di San Dionisio, che ritengo una ottima scelta anche come stile.
Ti riporto un paio di dettagli di quanto ho trovato durante la mia sosta:
- letti, riferiti al monastero che ho soggiornato: in genere ci sono camere da più posti letto che dovrai condividere con altre persone. Il bagno è fuori in comune con le altre stanze. Organizzati quindi di avere con te un kit essenziale. Lenzuola ed asciugamani li avevo trovati. Prima della partenza valuta di fare una piccola spesa con cibo ed acqua per essere indipendente se ti perdi i pasti nei loro orari;
- obbligo di indossare i pantaloni lunghi, su tutto il territorio: questo è un dettaglio che ricordo bene perché essendoci stato in pieno agosto, quando il sole picchia forte, i pantaloni lunghi erano fastidiosi. Più che altro era problematico camminare di giorno sotto il sole. Il mio suggerimento è quindi di evitare i mesi centrali estivi.
Come trascorrere la vita nei monasteri
La vita al monastero è molto semplice e sei libero di gestire il tempo come vuoi. Di giorno puoi avventurarti fuori dai monastero e salire fino al monte Athos. Fai sempre però attenzione che al calar del sole, tutti i monasteri chiudono le porte e le riaprono la mattina successiva. C’è gente che è rimasta fuori ed ha dovuto passare la notte nel giardino!
I monaci ti inviteranno a partecipare alle funzioni religiose: può capitare che ti bussino alla camera anche in piena notte. Non c’è l’obbligatorietà di partecipare ma è cosa per loro molto gradita esserci.
I pasti si svolgono al termine della messa ortodossa in una sala apposita. È un momento molto particolare perché non si può parlare. Mentre si mangia va ascoltato un monaco che legge delle preghiere ortodosse. Devi mangiare il più velocemente possibile perché quando finisce di leggere, devi depositare le posate ed uscire immediatamente.
Oltre alle funzioni religiose, c’è il tempo libero per svolgere attività di giardinaggio, camminate, letture o quello che preferisci. L’uso dei cellulari è ammesso (sarebbe da spegnere per avere un distacco totale con il mondo).
Ricordo che sono stato richiesto di aiutare i monaci a trasportare delle vetrate per la costruzione di un museo sotterraneo ricolmo di oggetti di valore.
Perché visitare il Monte Athos?
Innanzitutto per vivere una esperienza mistica e religiosa in un luogo suggestivo. Sembra di essere catapultati in un mondo parallelo fatto di semplicità e dove il tempo per riflettere non manca. Il luogo di per sé ispira infatti per farti riflettere, oltre ad avere la possibilità di parlare con monaci ortodossi di grande cultura (anche in lingua inglese).
Ma non è solamente un’esperienza religiosa. Anche se non sei profondamente credente, vivere l’atmosfera del monte Athos è lo stesso particolare. Il fatto di prendere una barca e di approdare in un monastero isolato completamente immerso nella natura, con il monte dietro che fa da cornice ed il mare azzurro di fronte, è qualcosa di emozionante e difficilmente spiegabile se non lo provi di persona.

Christian Zocca
Travel Blogger per passione. Metto a disposizione la mia autentica esperienza nel mondo dei viaggi.