- Esperienze
- 11 Marzo 2022
Visitare il più antico museo dell’ouzo della Grecia da Barbayannis a Lesbo
L’isola di Lesbo è la patria della produzione di ouzo, la bevanda alcolica per eccellenza della Grecia. In particolare, l’area di maggiore concentrazione di questa produzione è quella di Plomari, dove ci sono varie distillerie. Tra queste ho visitato la distilleria Barbayannis, di proprietà dell’omonima famiglia, che al suo interno ospita il più antico ed importante museo dell’ouzo della Grecia.
Se hai programmato la tua vacanza sull’isola di Lesbo o se sei un appassionato bevitore dell’ouzo, una vista a questo museo è una piacevole esperienza per imparare come viene sviluppato l’ouzo grazie alla tradizione della famiglia Barbayannis, coinvolta nella produzione di ouzo da 160 anni di storia.
Plomari, nota località per la produzione di ouzo ma in espansione anche come turismo
Plomari è tra le città più importanti dell’isola di Lesbo. Si estende lungo la costa sud dell’isola e le colline circostanti, ricolme di foreste di pini ed olivi, ne determinano un confine naturale. Il centro viene identificato con la piazza del mercato e con la piazza principale sul molo. In queste due aree ci sono molti caffè-bar e taverne di pesce dove ovviamente non manca il polipo fresco accompagnato dall’immancabile bicchiere di ouzo.
Le case tradizionali sono generalmente costruite in pietra con un tetto fatto di piastrelle di ceramica ed una campata principale circondata da finestre. Plomari sta diventando sempre più attraente ai flussi turisti e per questo stanno costruendo infrastrutture moderne, come ad esempio un recente resort a cinque stelle. La spiaggia di Ayios Isidoros, appena fuori la città, è la più grande e la più bella della zona. Proprio lungo il tratto di strada che collega questa spiaggia con il centro città, si trova la distilleria Barbayannis.
Come è nata l’idea di creare un museo tecnologico dell’ouzo?
L’idea di creare un museo dell’ouzo è inizialmente nata dal bisogno naturale di risolvere un problema: dove immagazzinare utensili storici usati per molti anni ma poi rimpiazzati dalla tecnologia moderna? Ecco quindi l’invenzione avuta dalla famiglia Barbayannis di decidere di archiviarli in un museo per non cancellare il legame con il passato e mantenere vivo il ricordo della storia dell’ouzo.
Il museo è amatoriale ma ben curato. Appartiene alla categoria di musei tecnologici visto che contiene strumenti storici che hanno subito una evoluzione nel tempo grazie all’avvento della tecnologia. Il museo certifica e documenta la lunga storia della distilleria. Il museo Barbayannis, così come viene chiamato ufficialmente, è diventato il museo dell’ouzo più famoso ed importante della Grecia a tal punto da essere menzionato in tante guide turistiche dell’isola di Lesbo.
L’aroma dell’anice ti accompagnerà nella visita guidata
L’area permanente dell’esibizione è stata eretta nel 1996 sul piano terra dell’edificio principale collocato appena sopra alla distilleria. L’edificio è una struttura rettangolare, ben visibile ai visitatori dalla strada, con larghe finestre che permettono di vedere anche da fuori che cosa c’è dentro. Le visite guidate possono essere in lingua greca o inglese e ti basta consultare il sito ufficiale di Barbayannis per vedere gli orari di apertura. Puoi anche prenotare in anticipo il tuo tour.
Appena entri nel museo vieni assalito da un dolce aroma che richiama il bicchiere d’ouzo, anche se non lo hai mai assaggiato prima, grazie alle fragranze che derivano da una piccola cesta di semi di anice, ingrediente base di questa bevanda. Il pianoforte situato di fronte, richiama le serate passate nei caffè e nei bar dove si assaporava l’ouzo.
Cosa puoi trovare all’interno del museo dell’ouzo?
Puoi trovare le giare che venivano usate nel passato per trasportare l’ouzo, vecchie bottiglie, caraffe e svariati bicchieri utilizzati per il suo consumo. Troverai libri, documenti ed articoli di giornali relativi la storia della produzione di ouzo da parte di Barbayannis, così come le etichette originali della prime bottiglie prodotte. Puoi ammirare il primo alambicco costruito a Costantinopoli nel 1858 come punto di partenza delle tecniche successive di distillazione.
Le pareti del museo sono decorate con fotografie incorniciate della famiglia Barbayannis e dei momenti di vita quotidiana del passato.
Il museo costituisce un mezzo di pubblicità per l’azienda ma allo stesso tempo promuove la cultura dell’ouzo come prodotto locale e nazionale.
Il tour continua attraverso l’azienda moderna per mostrare ai visitatori cosa è cambiato e cosa è rimasto nella produzione dell’ouzo. Puoi vedere l’intero processo produttivo dell’ouzo, come viene testato una volta pronto negli alambicchi ed ovviamente non manca la degustazione finale.
La famiglia Barbayannis ha perseguito con passione la produzione di un ouzo dal gusto ricercato fino ad essere considerato tra le migliori marche nazionali. La creazione del museo è la dimostrazione dell’amore verso l’ouzo e serve per preservare il legame tra il passato e le generazioni future.
Sono molti i turisti che ogni anno combinano la visita al museo con un giro a Plomari, un tuffo in zona ed un bicchiere di ouzo.

Christian Zocca
Travel Blogger per passione. Metto a disposizione la mia autentica esperienza nel mondo dei viaggi.