- Esperienze
- 24 Agosto 2022
Motivi per visitare l’imperdibile museo delle Tombe Reali Macedoni a Vergina
Vergina è un paesino che fa parte della regione della Macedonia Centrale ed è situato a circa 80 chilometri da Salonicco. Perché Vergina è famosa? Perché nel passato è stata la capitale dell’Antica Macedonia. Perché visitare Vergina? Perché ancora oggi si trova uno tra i più importanti siti archeologici della Grecia protetto dall’Unesco.
In particolare, Vergina è diventata nota ai tour turistici a partire dal 1977 quando è stata scoperta la tomba di Filippo II, il padre del leggendario Alessandro Magno. Il tumulo contenente la tomba di Filippo II è inglobata in un moderno museo sotterraneo che vale assolutamente la pena di visitare perché tutti i tesori, trovati dallo scavo delle tombe, sono stati esposti qui.
Informazioni pratiche su come raggiungere le Tombe Reali di Vergina
Il museo delle Tombe Reali di Aigai (l’antico nome della capitale macedone) si trova nel paesino di Vergina ed è facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada che collega Salonicco con la città di Veria. Il museo è stato inaugurato nel 1997, ovvero 20 anni dopo la scoperta della tomba di Filippo II.
Una volta giunto a Vergina, puoi seguire le indicazioni stradali relative alle tombe reali che ti porteranno direttamente ad un grande parcheggio situato a poche centinaia di metri dal sito archeologico. La via sulla quale dà accesso l’entrata al museo è pedonale e non mancano caffetterie, ristoranti e negozi di souvenir dei simboli della Macedonia.
Il costo per entrare al parco archeologico contenente il sito con le tombe reali è pari a 12 Euro per un biglietto intero e 6 Euro per uno ridotto (prezzi aggiornati ad Agosto 2022).
Una volta entrato nel parco, troverai di fronte a te una collina e proprio sotto questa collina c’è il magnifico museo. Infatti nel passato, le tombe venivano poste sottoterra e poi riempite con terra fino a formare una collina, forse per non essere facilmente scoperte. Non ti resta che entrare nel tumulo attraverso un tunnel e di colpo ti troverai immerso nel passato.
Cosa puoi vedere all’interno del museo: dalle tombe ai resti storici dell’antica Macedonia
Il grande tumulo di Vergina è impressionante: misura 110 metri di diametro per 12 metri di altezza e può essere considerato il più grande cumulo di sepoltura della Grecia continentale. Sicuramente è stata un’opera che nel passato ha richiesto molto tempo per essere realizzata (parliamo infatti del periodo prima della metà del terzo secolo Avanti Cristo).
Il museo è stato pensato per proteggere gli antichi manufatti mantenendo le condizioni di temperatura e umidità necessarie per la loro conservazione. La tecnologia moderna permette di rallentare il naturale processo di decadimento dei vari ritrovamenti, che vengono restaurati per poter essere conservati in “eterno”.
Non mancano quindi i tanti reperti storici ritrovati all’interno delle tombe ed oggetti di utilizzo mondano dell’epoca, quali vasi, anfore, pentole ed utensili. Allo stesso tempo potrai ammirare i murales con i dipinti originali di scene di vita quotidiana.
La tomba di Filippo II e la corona di quercia d’oro sono qualcosa di unico
Uno dei “piatti forti” del museo è senza dubbio la Tomba di Filippo II, il padre di Alessandro Magno. Il figlio Alessandro Magno curò il funerale nel 336 Avanti Cristo e seppellì il padre proprio a Vergina in una tomba sotterranea, con un ricco corredo funebre. Probabilmente è stata una delle cerimonie funebri più sfarzose della storia greca.
Il concetto di “tomba macedone” non è altro che un intreccio tra un palazzo e un tempio. Sulla facciata della tomba sono raffigurati i due re, padre e figlio, in una scena di caccia. La tomba reale di Filippo II è rimasta inviolata fino alla sua scoperta nell’epoca moderna.
Un altro elemento di spicco, che ti lascerà a bocca aperta, è senza dubbio l’urna d’oro che conteneva le ossa di Filippo II e la corona indossata da morto. La corona di quercia d’oro è la corona più pesante e imponente che sia sopravvissuta dell’antichità greca. È composta da 313 foglie e 68 ghiande e pesa 714 grammi.
Vergina è un sito archeologico che offre molto altro da vedere
Vergina, nota anche con il nome antico di Aigai, è diventata conosciuta negli anni soprattutto grazie alla scoperta della tomba di Filippo II, ma la zona offre un ricco sito archeologico. Infatti Aigai era una città formata da diversi villaggi che componevano un agglomerato urbano. Il fatto di avere scoperto delle tombe reali, testimonia che la necropoli di Aigai era molto prospera nel passato. Da qui Filippo II ed Alessandro Magno partirono per cambiare la storia della Grecia e del mondo.
La necropoli si estende sia sotto terra ma anche esternamente con resti di monumenti. Il palazzo di Aigai, che fu costruito durante il regno di Filippo II, è tra gli edifici più significativi della Grecia classica. Pensa che era tre volte più grande del Partenone ed era visibile dall’intera area macedone. Il palazzo di Aigai era sicuramente un punto di riferimento unico ed un simbolo di bellezza e potere.
Se sei un appassionato della storia greca, Vergina è una tappa imperdibile!
Per altre informazioni relative alle tombe reali o all’area di Vergina, puoi consultare il sito ufficiale: https://www.aigai.gr/en

Christian Zocca
Travel Blogger per passione. Metto a disposizione la mia autentica esperienza nel mondo dei viaggi.